Che cosa significa essere partner di sé stessi?
In generale, questo concetto è a malapena conosciuto.
Eppure, è fondamentale nella guarigione dall’abuso, infatti il rapporto con i maltrattanti riflette quanto riusciamo ad essere partner di noi stessi.
In realtà, l’essere partner di sé stessi è proprio quello che ci impedisce di essere maltrattati.
Ognuno di noi vuole amare ed essere amato; infatti desiderare la compagnia di un partner è un obiettivo di vita normale e sano.
Però quando crediamo che solo con un partner possiamo essere felici, soddisfatti o meritevoli d’amore, ci troviamo in un’illusione nella quale crediamo che le persone debbano comportarsi e fare certe cose per farci sentire completi e questa è la dinamica che i codipendenti giocano con altri co-dipendenti e/o narcisisti.
Perché succede questo?
Per una ragione molto semplice – è il profilo di un rapporto di due bambini feriti in corpi adulti che cercano di avere un rapporto adulto.
Quando non siamo partner di noi stessi continuiamo a ritornare emotivamente alle nostre ferite d’infanzia, cercando un ‘genitore’ che possa portare via il nostro dolore.
Le persone che inconsciamente cerchiamo rappresentano i nostri vuoti emotivi … dove sentiamo di non essere amati, approvati e sicuri. I maltrattanti si presentano come il guaritore di questi spazi vuoti -“Finalmente ho incontrato qualcuno che mi ama e mi accetta sinceramente!” Eppure in realtà questa persona porterà ancora più dolore e la relazione è destinata a fallire.
Solo quando diventiamo partner di noi stessi e curiamo le nostre ferite possiamo entrare in relazione come un adulto intero, in grado di stare con un’altra persona a sua volta adulta.
COME facciamo a diventare partner di noi stessi?
Quando provi amore incondizionato per te stesso ti piace passare tempo con te, sai divertirti per conto tuo e ami vivere. Ti sostieni, ti parli con amore, rinforzi le tue esigenze e sai come lenire le ferite e curarti. Sei partner di te stesso e sei la tua priorità.
In questo modo la tua vita può essere davvero sana e portare a scelte sane nei rapporti.
Purtroppo spesso l’amore per sè stessi è demonizzato e in alcune religioni addirittura visto come un peccato. Eppure è l’unico modo per ripulire i traumi del passato incontrandoli e abbracciandoli. Abbiamo bisogno di andare incontro al nostro bambino interiore ferito che necessita del nostro sostegno.
Essere partner di sè stessi implica riconoscere che se ci sono delle ferite dentro di me sono mie e solo io posso guarirle. Da bambino ero impotente ma da adulto no e posso trovare le risposte di cui ho bisogno dentro di me. Smetto di cercare risposte fuori da me ed entro nel corpo per curare i traumi che hanno permesso al maltrattante di entrare.
Non è una bacchetta magica, richiede tempo e costanza ma possiamo curare le nostre ferite una alla volta per diventare il nostro vero sé. E’ un processo gioioso di crescita costante.
Un percorso tutto nel qui ed ora è l’essere partner di sé: non importa quante ferite ci siano da guarire, possiamo diventare i nostri stessi genitori amorevoli e portare sempre più gioia nelle nostre vite. Così non dovremo più attaccarci a persone che ci feriscono o abbandonarci nei momenti di difficoltà.
In conclusione, diventare partner di sè stessi è l’unico percorso indispensabile per ogni vittima d’abuso che comporta vera libertà e guarigione. Solo tu sei la persona in grado di entrare profondamente dentro di te e allora vedrai come le altre persone sane ti restituiranno vera vita e amore.