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Numero 1: Non ottenere abbastanza rifornimento narcisistico
Se un narcisista sta esaurendo la fornitura, il che significa l’attenzione che permette di sentirsi significativi ed esistere, allora un vuoto fastidioso e l’ansia cominciano a ribollire dentro.
Ed è ovvio. Vedrete la netta differenza rispetto a quando un narcisista vola in alto come un aquilone con una scorta narcisistica (attenzione) sufficiente a nutrire il suo ego insicuro ed esigente, e quando invece non viene nutrito e l’oscurità e gli sbalzi d’umore diventano evidenti.
Questa è la zona di pericolo, dove il narcisista può rivoltarsi contro di te o deve abbandonare la scena, scappando per accedere alla tanto necessaria fornitura fuori nel mondo nel tentativo di sfuggire ai sentimenti interiori auto-annientanti dell’Essere Interiore difettoso e profondamente insicuro.

Numero 2: Persone che non credono al suo essere Autorità
I narcisisti hanno bisogno che le persone li credano speciali, di talento e di conoscenza.
Possono subire un grave danno narcisistico se qualcuno che ha più esperienza e conoscenza di loro entra in una conversazione e cercano di prendere il sopravvento e di non lasciare che l’altra persona parli o cambi argomento.
Se questo non è possibile, se ne andranno. Poi, naturalmente, in seguito, smonteranno la credibilità di questa persona.

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Forse abbiamo sbagliato tutto! Quando andiamo oltre la paura ed entriamo nella curiosità scopriamo che la malattia è la saggezza del corpo che agisce nel proprio modo straordinariamente personale.
Ci sono le etichette: depressione, cancro al seno, Hashimoto … Non sono solo parole, hanno potere perché sostenute culturalmente da convinzioni legate ai segni e ai sintomi osservati. C’è un elenco che viene continuamente diffuso e che continuiamo a imparare di cosa attiva la paura. Perché è un problema preoccuparci? Preoccuparci ci fa davvero ammalare?

Conosciamo l’effetto placebo, cioè guarire con una pastiglia di zucchero o grazie a una relazione. Esiste però anche l’effetto “nocebo”: l’essere danneggiati dalle proprie aspettative in base al potere delle convinzioni. Per esempio, se siamo convinti che un farmaco non ci farà bene perché abbiamo visto che faceva male a persone che conosciamo potremmo avere più effetti collaterali.
Quindi, le nostre convinzioni condizionate culturalmente sul danno e la nostra vulnerabilità possono condizionare la nostra fisiologia. Potrebbe essere allora che l’esperienza della paura abbia seminato i sintomi che eventualmente verranno diagnosticati come malattia?

In realtà sappiamo dagli anni ‘90 della psico-neuro-immunologia, cioè dei collegamenti fra sistema immune psiche e cervello.

Se pensiamo che sintomi e malattie hanno un significato e che il corpo ha una saggezza innata, dobbiamo smettere di combattere e di vederci come vittime che dipendono da un sistema nel quale le risposte sono fuori di noi.

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1) Accrescendo la consapevolezza dei nostri bisogni
Riconoscere ed entrare in contatto con i propri reali bisogni.

2) Prendendoci cura del corpo.
 Sosteniamo il riequilibrio e l’armonia con la respirazione, la visualizzazione e la meditazione, oltre con la bioenergetica

3) Riprogrammando l’attività mentale

4) Riconoscendo le nostre emozioni

5) Coltivando rapporti umani caldi e supportivi, basati sulla fiducia e sull’empatia.

6) Liberando la creatività

7) Esprimendo quello che sentiamo

8) Accentando noi stessi, smettendo di criticarci

9) Rilassandoci, facendo contatto profondo con noi stessi 


10) Prevenendo
 lo sviluppo delle malattie valorizzando ciò che siamo ed occupandoci del proprio benessere.

Le visualizzazioni guidate sono ormai usate in moltissimi ambiti. Per esempio, si possono usare per rilassamento guidato, per la riduzione dello stress ( tipico della mindfulness), per rafforzare l’autostima e attivare di nuovi modi di pensare. Possono persino incoraggiare un percorso di guarigione da sintomi e malattie e aiutare a ridurre il dolore come testimoniano moltissimi autori, fra cui l’oncologo Carl Simonton. A questo proposito ho scritto il capitolo del libro “Le radici della spiritualità” che s’intitola “Spiritualità e salute”. Potete trovare il libro sul sito www.ilmiolibro.it che contiene diversi testi di visualizzazioni di guarigione.

Proprio per farti sperimentare la loro efficacia,  è a disposizione la mia meditazione guidata “Rilassamento e contatto” che aiuta a riprendere contatto con sé stessi e a sciogliere tensioni e paure. Incoraggia anche la reazione con il bambino interiore, una parte di noi che ha spesso bisogno di attenzioni e cure.

Mandami una mail a renata@renatafumi.it così posso inviartela.

Guided visualizations and meditations can be used in so many ways! They can help to relax, overcome anxiety and stress, reduce pain, face difficult situations and events, even encourage self healing.

If you’d like to try it write to me at renata@renatafumi.it and I’ll send you my “Breathing and healing” audio.

Spesso abbiamo bisogno di dare spazio al nostro bisogno d’amore, di contatto e di espressione libera, per esplorare una strada migliore verso l’unità e l’armonia. Avendo imparato molto presto a limitare la nostra vitalità ed a creare barriere contro le emozioni: con il tempo, rischiamo di non sapere più chi siamo davvero e di vivere dominati inconsciamente dalla paura e dai sensi di colpa.
Recenti studi hanno mostrato che molte malattie insorgono perché gli stati d’animo di sofferenza possono alterare completamente il funzionamento biologico. Al tempo stesso, si è anche visto che stati di benessere possono riportare al corretto funzionamento i processi fisiologici alterati. Pertanto le emozioni sono decisive per il funzionamento del sistema immunitario, di quello endocrino e di quello neurovegetativo e, allora, la nostra salute fisica potrebbe dipendere da quella emotiva.

In questo workshop entreremo in contatto con il corpo e alla sua energia con gli esercizi della bioenergetica. Poi, per cominciare a lasciar andare la paura che c’impedisce di vivere davvero, useremo le visualizzazioni guidate e la voce. Infatti le vibrazioni prodotte dal suono funzionano da ‘massaggio psichico’, liberano l’intuito e la creatività, rafforzano il senso d’identità e le capacità di autoaffermazione.