Crisi
Comprensione e cura della crisi di trasformazione
Una delle implicazioni più importanti nella ricerca degli stati di coscienza è la comprensione che molte patologie, correntemente diagnosticate come psicotiche e indiscriminatamente curate con farmaci soppressivi, sono in realtà difficili stadi di una radicale crisi di trasformazione della personalità e di apertura spirituale. Se accettate e sostenute in modo corretto, queste crisi psico-spirituali possono portare a profondi cambiamenti psicologici, ad una guarigione emotiva, alla risoluzione di eventuali problemi psicosomatici precedenti e all’evoluzione della coscienza.
Fattori scatenati le crisi
La sensibilità accresciuta nel periodo neonatale ci aiuta a divenire dei veri genitori che nutrono. Ma i suoi effetti vanno al di là della nostra famiglia, poiché i nostri cuori possono improvvisamente aprirsi al mondo. Quest’empatia ci rende vulnerabili alla sofferenza degli altri, e così come può essere dolorosa, è anche il collante che mantiene insieme la comunità.
Che Fare
In molti casi è possibile identificare la situazione che ha indotto la crisi; si può trattare di un’esperienza fisica: una malattia, un incidente o un intervento chirurgico. Altre volte uno sforzo fisico estremo, una prolungata mancanza di sonno o un prolungato digiuno potrebbe esserne la causa. Nelle donne può essere il parto, un aborto spontaneo o provocato. L’inizio del processo per alcuni è coinciso con un’esperienza sessuale davvero potente. In altri casi, la crisi comincia poco dopo un trauma: la perdita di una importante relazione (morte di un figlio o di un’altro stretto congiunto, il divorzio o la fine di una relazione amorosa), una serie di fallimenti, la perdita del lavoro o di una proprietà può dare inizio all’emergenza spirituale. Per alcuni, la goccia che fa traboccare il vaso è l’uso di sostanze psichedeliche. Questi episodi sono presenti nella storia della vita di sciamani, yogi, mistici e santi. La letteratura mistica di tutto il mondo descrive simili crisi come pietre miliari lungo il cammino spirituale, confermando il loro potenziale evolutivo e trasformativo.
Gli psichiatri spesso non vedono differenza tra crisi psicospirituali (o persino tra stati mistici senza complicazioni ) e gravi malattie mentali. La psichiatria accademica ha un modello della psiche limitato alla biografia post-natale, oltre ad un forte pregiudizio biologico . Questi sono seri ostacoli nella comprensione della natura e dei contenuti degli stati psicotici.
Il termine Emergenza Spirituale coniato da Stan e Cristina Grof per casi del genere si riferisce al loro potenziale positivo: è un gioco di parole che indica una crisi, ma, nello stesso tempo, un’opportunità per “emergere”, per evolvere ad un livello più elevato di consapevolezza psicologica e spirituale.
In tale contesto, l’ideogramma cinese che significa “crisi” illustra l’idea fondamentale di emergenza spirituale: l’ideogramma è composto da due immagini: una simboleggia il pericolo, l’altra l’opportunità.
Tra i benefici che possono provenire da crisi psicospirituali, a cui è permesso un decorso naturale, annoveriamo una migliore salute psicosomatica, un’aumentata energia vitale, una strategia esistenziale maggiormente gratificante e una visione del mondo più ampia, che comprende le dimensioni spirituali dell’esistenza. Portare a termine con successo e integrare tali episodi significa anche una riduzione sostanziale dell’aggressività, un aumento della tolleranza, consapevolezza ecologica e profondi cambiamenti nella scala dei valori e delle priorità esistenziali.
Un numero sempre maggiore di persone si rende conto che una spiritualità genuina, basata su una profonda esperienza personale, è una dimensione di importanza vitale nell’esistenza. Abbiamo abolito dalla nostra vita una forza che nutre, riempie di energia e dà significato all’esistenza umana.
A livello individuale il prezzo per la perdita della spiritualità è un modo di vivere impoverito, alienato e insoddisfacente, che porta un aumento dei disturbi emotivi e psicosomatici.
A livello collettivo l’assenza di valori spirituali porta a strategie esistenziali che mettono in pericolo la sopravvivenza della vita sul pianeta, lo sfruttamento di risorse non rinnovabili, l’inquinamento dell’ambiente, lo squilibrio ecologico e l’uso della violenza come strumento principale per risolvere i problemi.
Riportare la spiritualità nella nostra vita individuale e collettiva non significa solo riconoscerla come aspetto vitale dell’esistenza, ma accettare ed incoraggiare attività che mediano un accesso esperienziale alle dimensioni spirituali ella realtà.
Nel 1980 Christina ha fondato lo Spiritual Emergency Network (rete di assistenza per le emergenze spirituali) un’organizzazione che connette individui che attraversano crisi psicospirituali con professionisti capaci e pronti a fornire un’assistenza basata sulla nuova comprensione di questi stati.
Sedi staccate dell’organizzazione esistono oggi in molti paesi.